Norma UNI EN 795:2002 linee vita anticaduta

Le classi di ancoraggio per le linee vita anticaduta, presenti ad esempio nei tetti, sono definite nella norma UNI EN 795:2002. Le cadute dall’alto sono oggi la prima causa di morte nel lavoro. La linea vita è il sitema più economico nel tempo per garantire sicurezza a chiunque lavori sul tetto. La SICUREZZA con il D.Lgs 81 (testo unico) è condizione obbligatoria nella manutenzione delle coperture.

CLASSE A1
Ancoraggi strutturali progettati per essere fissati a superfici verticali, orizzontali ed inclinate, per esempio pareti, colonne, architravi.

CLASSE A2
Ancoraggi strutturali progettati per essere fissati a tetti inclinati.

Per tali ancoraggi, sia di classe A1 che A2, la norma prevede che siano progettati in modo da garantire che il dispositivo di protezione individuale (DPI), correttamente applicato, non possa staccarsi involontariamente. Sono inoltre previste le seguenti prove di certificazione da parte del produttore:

  • PROVA STATICA si deve applicare una forza di 1000 kg nella direzione in cui tale forza può essere applicata in esercizio. La forza deve essere mantenuta per 3 minuti.
  • PROVA DINAMICA applicando dinamicamente una massa di 100 kg.

CLASSE C
Dispositivi di ancoraggio che utilizzano linee di ancoraggio flessibili orizzontali, dove per linea orizzontale si intende una linea che devia dall’orizzontale non più di 15°.

UNA LINEA IN CLASSE C E’ COSTITUITA DAI SEGUENTI COMPONENTI:

  • ancoraggio strutturale di estremità: ancoraggio strutturale a ogni estremità di una linea di ancoraggio flessibile;
  • ancoraggio strutturale intermedio: ancoraggio strutturale che può essere necessario come elemento aggiuntivo tra gli ancoraggi strutturali di estremità;
  • ancoraggio strutturale: elemento o elementi fissati in modo permanente a una struttura, al quale si può applicare un dispositivo di ancoraggio o un dispositivo di protezione individuale;
  • punto di ancoraggio: elemento al quale il dispositivo di protezione individuale può essere applicato dopo l’installazione del dispositivo di ancoraggio;
  • linea di ancoraggio: linea flessibile tra ancoraggi strutturali a cui si può applicare il dispositivo di protezione individuale.

La norma UNI EN 795 al paragrafo 4.3.3 definisce le caratteristiche e le modalità di progettazione delle linee in classe C. In particolare al punto 4.3.3.1 richiede che tutti gli elementi portanti inseriti nella linea di forza della linea vita e il fissaggio alla struttura principale siano calcolati da un ingegnere qualificato.
In tutti i tre casi le prove devono essere effettuate simulando le varie casistiche installative. I componenti devono resistere e, nel caso dinamico, trattenere la massa. Nelle prove devono essere verificati i sistemi di fissaggio indicati dal produttore.

NOTE
Il punto 4.2, tra i requisiti generali per i dispositivi di ancoraggio, prescrive: “le parti progettate per esposizione permanente all’ambiente esterno devono avere una protezione contro la corrosione almeno equivalente ai valori di zincatura a caldo di cui al 4.4 della EN 362:1992″. Ciò significa garantire uno spessore di zincatura di almeno 85 micron.

CLASSE D

Sistemi anticaduta permanenti conformi UNI EN 795 classe D: linea vita orizzontale a guida rigida. Tali sistemi sono composti generalmente dalla rotaia di ancoraggio e da un punto d’ancoraggio mobile in grado di scorrere liberamente per tutta la lunghezza della guida.

Il titolo IV capo secondo del D.L.vo 81/08 contiene la revisione del ex DPR 164/56 con delle importanti novità:

l’art.115 tratta i “SISTEMI DI PROTEZIONE CONTRO LE CADUTE DALL’ALTO” e così recita:

“Nei lavori in quota qualora non siano state attuate misure di protezione collettiva come previsto all’articolo 111, comma 1, lettera a), è necessario che i lavoratori utilizzino sistemi di protezione idonei per l’uso specifico composti da diversi elementi, non necessariamente presenti contemporaneamente, conformi alle norme tecniche, quali i seguenti:

a) assorbitori di energia;
b) connettori;
c) dispositivi di ancoraggio (es: ancoraggio in classe A1 e A2);
d) cordini;
e) dispositivi retrattili;
f) guide o linee vita flessibili (es: linee in classe C);
g) guide o linee vita rigide (es: rotaie in classe D);
h) imbracature.

Il sistema di protezione deve essere assicurato, direttamente o mediante connettore lungo una guida o linea vita, a parti stabili delle opere fisse o provvisionali”.

E’ quindi obbligatoria, in assenza di opere provvisionali o di altri specifici dispositivi di protezione collettiva, la presenza di dispositivi di ancoraggio a norma UNI EN 795:2002, gli unici punti a cui possono essere agganciati i DPI (imbracature, cordini, ecc…).

Il Decreto Legislativo 81/2008 è legge nazionale e quindi rende obbligatorio l’uso su tutto il territorio nazionale dei Dispositivi anticaduta a norma UNI EN 795:2002. Il mancato adempimento comporta sanzioni sia amministrative che penali.

RIFERIMENTI NORMATIVI

UNI 8088:1980 Lavori inerenti le coperture dei fabbricati: Criteri per la sicurezza.
Nella norma sono stabilite le caratteristiche essenziali degli apprestamenti e dei mezzi necessari e fornisce indicazioni di comportamento finalizzate alla prevenzione degli infortuni nei lavori di posa in opera, manutenzione e rimozione dei manti di copertura, nonché il transito eccezionale su di essi per scopi diversi.

UNI EN 341:1993 e 341:1993/A1 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto: Dispositivi di discesa.
Nella norma sono specificati i requisiti, i metodi di prova, la marcatura e le istruzioni per l’utilizzo dei dispositivi di discesa che devono essere utilizzati congiuntamente ai dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto.

UNI EN 353-1:2003 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto: Dispositivi di caduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio rigida.
Nella norma sono specificati i requisiti, i metodi di prova , la marcatura, le informazioni che devono essere fornite dal fabbricante e le modalità di imballaggio per i dispositivi anticaduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio rigida, generalmente fissati o integrati su scale fisse o a pioli che vengono rese solidali ad idonee strutture.

UNI EN 353-2:2003 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto: Dispositivi di caduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio flessibile.
Nella norma sono specificati i requisiti, i metodi di prova , la marcatura, le informazioni che devono essere fornite dal fabbricante e le modalità di imballaggio per i dispositivi anticaduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio flessibile, generalmente fissati o integrati su scale fisse o a pioli che vengono rese solidali ad idonee strutture.

UNI EN 354:2003 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto: Cordini.
Nella norma sono specificati i requisiti, i metodi di prova, la marcatura e le istruzioni per l’utilizzo, la marcatura e le modalità di imballaggio per i cordini di tipo fisso e regolabile.

UNI EN 355:2003 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto: Assorbitori di energia.
Nella norma sono specificati i requisiti, i metodi di prova, la marcatura e le istruzioni per l’utilizzo, la marcatura e le modalità di imballaggio per gli assorbitori di energia.

UNI EN 360:2003 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto: Dispositivi anticaduta di tipo retrattile.
Nella norma sono specificati i requisiti, i metodi di prova, la marcatura e le istruzioni per l’utilizzo, la marcatura e le modalità di imballaggio per i dispositivi anticaduta di tipo retrattile.

UNI EN 361:2003 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto: Imbracature per il corpo.
Nella norma sono specificati i requisiti, i metodi di prova, la marcatura e le istruzioni per l’utilizzo, la marcatura e le modalità di imballaggio per le imbracature per il corpo.

UNI EN 362:1993 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto: Connettori.
Nella norma sono specificati i requisiti, i metodi di prova, la marcatura e le istruzioni per l’utilizzo, la marcatura per i connettori.

UNI EN 363:2003 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto: Sistemi di arresto caduta.
Nella norma sono specificati la terminologia e i requisiti generali per i sistemi di arresto della caduta che servono da DPI.

UNI EN 364:1993 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto: Metodi di prova.
Nella norma sono specificati i metodi di prova per i materiali, i componenti e i sistemi relativi ai dispositivi di protezione anticaduta.
In particolare sono indicate:
- le apparecchiature da utilizzare per le prove statiche e i relativi metodi;
- le apparecchiature per le prove dinamiche , torso di prova compreso;
- i metodi per le prove di prestazione dinamica e di resistenza dinamica sia dei componenti che dei sistemi;
- le prove di corrosione per i componenti metallici;
- le apparecchiature che si devono utilizzare e i metodi per le prove di condizionamento e per le prove di durata.
Nella norma sono inoltre presenti le raccomandazioni per la programmazione delle prove.

UNI EN 365:1993 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto: Requisiti generali per le istruzioni per l’uso e la marcatura.
Nella norma sono specificati i requisiti generali per la predisposizione delle istruzioni per l’uso e per la marcatura dei dispositivi di protezione contro le cadute dall’alto.

UNI EN 795:2002 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto: Dispositivi di ancoraggio.
Nella norma sono specificati i requisiti, i metodi di prova e le istruzioni per l’utilizzo e la marcatura di dispositivi di ancoraggio progettati esclusivamente per l’uso con DPI contro le cadute dall’alto.

UNI ISO 8793:1992 Funi di acciaio: Estremità con manicotti.
Nella norma sono fissati i requisiti minimi cui devono rispondere le estremità dei manicotti su funi di acciaio. Sono anche individuate le prove di accettazione del prototipo e le prove di routine da applicare nel controllo di qualità.

Stampa o Condividi:
  • Print
  • Facebook
  • Twitter
  • Google Bookmarks
  • RSS
  • email